Davide Salerno

Installare Apache Ant su Windows XP / Vista

Chi ha delle discrete basi di programmazioni in C/C++ e magari ama il mondo dell’Open Source perchè utilizza con soddisfazione una distribuzione tra le tante di GNU/Linux sul proprio computer, conoscerà sicuramente ed avrà utilizzato più di una volta nella sua vita MAKE, un comodissimo tool per automatizzare la compilazione del codice sorgente di programmi di qualsivoglia genere.

Bene se seguendo le mode e le richieste di mercato del momento, utilizzate o sviluppate applicazioni in JAVA, allora troverete molto utile Apache Ant che analogamente a MAKE si può banalmente definire come uno strumento per automatizzare la compilazione del codice sorgente in JAVA ma non solo. Non mi dilunghero nello spiegare come funziona o ad elencare i suoi punti di forza o i suoi difetti in quanto l’ho scoperto da poco tempo quindi non lo conosco a fondo neanche io: vi dico soltanto che per automatizzare tutti i task che mette a disposizione utilizza un file di configurazione scritto in XML (che si chiama solitamente build.xml) e questo, se siete degli sviluppatori incalliti, dovrebbe soltanto farvi venire l’acquolina in bocca.

Premettendo che se utilizzate IDE come Eclipse o NetBeans c’è già una versione di Ant incapsulata al loro interno, con ovvie limitazioni dovute ai compromessi a cui i vari ambienti di sviluppo scendono per essere in grado di offrire la pappa pronta ai propri utilizzatori, e che l’installazione su una qualsisasi distribuzione Linux è banale, per installarlo su Windows ed utilizzarlo dalla shell è necessario effettuare le seguenti operazioni che non vengono effettuate in automatico in fase di installazione.

Ecco, punto per punto, quello che c’è da fare:

  1. Scaricate ed installate, se ancora non l’avete fatto, una JDK
  2. Scaricate da questo link
    http://ant.apache.org/bindownload.cgi
    l’ultima versione di Ant sotto forma di pacchetto compresso in formato .zip
  3. Decomprimete il pacchetto di Ant appena scaricato in una cartella di vostro piacimento come C:\Ant oppure C:\Programmi\Ant
  4. Impostate la viabile d’ambiente ANT_HOME
    • Fate click con il tasto desto del mouse sull’icona Computer sulla vosta scrivania
    • Scegliete la voce Proprietà
    • Selezionate la voce Impostazioni Avanzate di Sistema dalla barra laterale a sinistra
    • Cliccate sul pulsante Variabili d’ambiente… che trovate in fondo alla finestra di dialogo
    • Create una nuova vaiabile cliccando sul pulsante Nuova…
    • Assegnate come Nome Variabile ANT_HOME e come Valore Variabile C:\Programmi\Ant se avete scompattato Ant come suggerito in questa cartella
    • Cliccate su OK e avrete completato questo primo passo.
  5. Cercate nella finestra di dialogo delle variabili d’ambiete, nella parte bassa dove vengono elencate tutte le Variabili di Sistema la variabile PATH
    • Dopo averla trovata e selezionata cliccate sul pulsante Modifica…
    • Aggiungete in coda al testo del campo del Valore Variabile %ANT_HOME%\bin;
    • Cliccate OK per confermare la modifica
  6. Uscite dalla finestra di dialogo ed aprendo il Prompt dei comandi di Windows controllate che Ant funzioni digitando ant -version e dando quindi invio
    • se tutto funziona dovreste vedere qualcosa del genere:
      Apache Ant version 1.7.1 compiled on June 27 2008
  7. Se tutto è aderente a quanto detto sopra la vostra installazione di Apache Ant sotto Windows è avvenuta con successo

[via Think and Write it]

Ora la parola passa a voi.

Conoscevate già Apache Ant e lo utilizzate quotidianamente nel vostro lavoro? Lo usate all’interno di Eclipse/Netbeans o da liena di comando? Per l’installazione quale procedura avete seguito?

Personalmente fino a qualche settimana fa non lo conoscevo e da neo-utilizzatore lo trovo davvero molto comodo per rendere portabile e facilmente ricompilabile il proprio codice e quindi poterlo distribuire apertamente in giro ma anche per automatizzare alcune operazioni decisamente noiose. Le potenzialità di Ant sono davvero innumerevoli e come spesso accade riuscire a sfruttare appieno quello che il software offre richiede tempo ma può sicuramente giovare in termini di tempo risparmiato a lungo andare 😉

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